giovedì 31 ottobre 2013

UNA PISTA REALISTICA ,,,,, E UN DIBATTITO UTILE SOLO PER I TERZI

Il rito,  con dragone composto con legnetti a 30 metri dal cadavere di Melania nel bosco di Ripe di Civitella,  che indicherebbe se non fosse in ipotesi causale o successivo o meno all'omicidio e ritrovamento ?!?!


DRAGON ROUGE una informazione importantissima . 
OLTRE " I MAGISTRATI MASSONI E LO STATUTO DELLA FRATELLANZA GIURIDICA" di Solange Manfredi .FRAMASSONERIA, MASSONERIA DEVIATA o "SAVIA " che hanno a che fare con l'imitazione agile, veloce e smilza dei draghetti o varani di Komodo ?! 




La Loggia Sothis è il gruppo operativo italiano del Dragon Rouge – Ordo Draconis et Atrii Adamantis. Ha sede a Napoli. La Loggia è un corpo iniziatico che ha come scopo lo sviluppo della corrente del Dragon Rouge e del sentiero di mano sinistra. Questo è inteso come corpus di dottrine e pratiche che hanno come scopo la liberazione dell'individuo attraverso l'azione magica e iniziatica.
La ricerca della Loggia segue una duplice metodologia: da un lato vi è la pratica magico-spirituale, ritenuta la chiave di ogni trasformazione dell'individuo. Dall'altro, elemento cardine è l'attenta ricerca storico-religiosa delle tradizioni di cui ci occupiamo. La Loggia Sothis non crede nella globalizzazione e nell'appiattimento delle culture e delle religioni, ma in un eclettismo operativo, che operi in diversi ambiti ma ne riconosca la specificità culturale.
La Loggia Sothis, così come il Dragon Rouge, ha scopi puramente spirituali e agisce in conformità e nel rispetto delle leggi della Repubblica Italiana.




LA VIA DELLA MANO SINISTRA IL SATANISMO E LA LOGGIA DEL DRAGON ROUGE SOTHIS . NAPOLI !!!!!!!!! 









Supergladio, Melania, strategie eversive non convenzionali ed il ruolo del finto complottismo con la partecipazione ultima del contraddittorio apriori COMPLOTTISTA NEGAZIONISTA di Franceschetti, sotto la vigilanza attonita e consapevole di Fabio Frabetti ( Paolazzo : da Feraro non si capisce quello che dici a Feraro non si sente quello che dici, a Feraro non ti dico quello che sento, passando per Feraro non sento quello che dici attraverso Feraro non dico e non sento ma ti banno, a Feraro vuoi sempre avere ragione tu, a è impossibile parlare con Ferraro, a Ferraro si vuol far dire solo quello che vuol farsi dire , a io glielo ho detto e non ci parlo più, a ...  và bè ora ce la vediamo noi, Frabetti, se si sentisse qualche cosa, partendo da " mamma mia Ferarooo ! " ). Ma si può andare in qualche modo ed in qualunque posto così, Frances-cotti ?!?!


www.vimeo.com/78235784





CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE
SCOOP  











CANALE VIMEO CDD


CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE              

martedì 29 ottobre 2013

UNA ALTERNATIVA COSTRUITA REALISTICAMENTE DISTRUGGENDO PER VIA LEGALE LE CASEMATTE DEL POTERE SOTTERRANEO . SALVO MANDARA' CON Giulietto Chiesa e Paolo Ferraro


Nell'intento di dare informazione corretta estendiamo a tutti la circostanza che , con una attenta e rischiosa attività di dettagliata informazione e prova , abbiamo  svelato analizzato e portato ala luce una parte importante di strategie sotterranee che sono lo strumento e la radice dello svuotamento della democrazia , che tutti insieme vogliamo fermare per poter fare le necessarie scelte sovrane e democratiche . 
Queste informazioni presentano grande importanza perchè rivelano come si debba prioritariamente distruggere le "casematte " nascoste e le attività ed i progetti in corso,  dai quali dipende invece la forza reale del potere di chi vuole a sua volta distruggere lo Stato e la nostra legalità. 
SOLO PER QUESTA STRADA PASSA LA POSSIBILITA' DI QUESTA ALTERNATIVA, PERCHE' OCCORRE DECONGELARE LA DEMOCRAZIA ED I SUOI ISTITUTI E MANDARE IN GALERA LA CORDATA DI STAMPO MAFIOSO CHE HA OCCUPATO IN PARTE Stato e Magistratura,  psichiatria e gangli  vitali delle istituzioni . 
SOTTOVALUTANDO LA TATTICA E GLI OBIETTIVI INTERMEDI NECESSARI non si arriverà a poter determinare la svolta necessaria. HANNO IN MANO E GESTISCONO SOTTERRANEAMENTE STRUMENTI che bloccano qualsiasi dialettica democratica e dobbiamo usare la legalità per ridare fiato alle scelte . 
Nominando analisi e l'obiettivo finale informiamo, ma dobbiamo informare su tutto il resto ed agire dando priorità all'obiettivo detto,  intermedio. 
O PERDEREMO. 
Questo spiega perchè la gestione di informazioni generaliste serve solo a non far vedere gli obiettivi necessari e non è ostacolata ma infiltrata . 
DISTRUGGERE LE CASEMATTE DEL POTERE SOTTERRANEO PRIMA o SCONFITTA : Sono informazioni concrete rivolte proprio a tutti noi, e proprio anche al popolo del movimento cinque stelle e vengono ostacolate con varie modalità e metodologie . Semplicemente informatevi e VALUTATE, vigili .
















CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE  

SCOOP  











CANALE VIMEO CDD


CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE              

mercoledì 23 ottobre 2013

PROGETTO TAVISTOCK “IL LAVAGGIO DEL CERVELLO O MENTE ALVEARE” Prima parte







PROGETTO TAVISTOCK “IL LAVAGGIO DEL CERVELLO O MENTE ALVEARE” 

Prima parte


a-aimages6.jpeg
Tutti sappiamo che la televisione è il canale più comunemente usato nella pratica della diffusione di modelli, mode e tendenze ed è il più utilizzato da chi vuole controllare le masse nei paesi democratici. Dissento dal pensare che ci sia la possibilità di decidere cosa le persone devono pensare, un potere manipolatorio, categorico e impositivo.
In realtà la televisione non impone nulla in termini di cosa pensare, bensi lavora su quel fenomeno che la sociologia della comunicazione Tavistockiana chiama Agenda Setting, ovvero la facoltà di decidere “riguardo a cosa” la massa deve pensare. Per capire ciò bisogna prendere in considerazione la teoria della Dissonanza Cognitiva di Leon Festinger unanimemente considerato uno dei più importanti studiosi americani. Il 15 gennaio 1934 uno spaventoso terremoto sconvolse la provincia indiana del Bihar. Per qualche tempo, nelle regioni vicine a quella colpita, si diffusero voci allarmistiche che predicevano nuovi e peggiori disastri. Queste voci, raccolte da Prasad, circa vent’anni dopo dovevano cadere sotto gli occhi di Leon Festinger che era allora impegnato nel lavoro di ordinare e integrare teoricamente la grande quantità di dati che erano stati sino ad allora raccolti nel campo della comunicazione e dell’influenza sociale. L’esame dei dati di Prasad costituì la molla da cui doveva nascere la teoria della dissonanza cognitiva. Come mai, si chiese Festinger, in una situazione del genere potevano nascere e diffondersi così facilmente delle voci terrorizzanti? Non sarebbe stato più logico che tra quelle popolazioni, già in preda al terrore, nascessero invece delle voci che tendessero a ridurre la paura? La risposta di Festinger è che queste voci non erano destinate a provocare paura, bensì a giustificare quella che già la gente aveva. Esisteva cioè una discordanza tra quanto queste persone, non direttamente colpite dal terremoto, vedevano attorno a loro, e la paura che provavano e che non era giustificata da quanto vedevano. A questa discordanza tra elementi cognitivi (intendendo per elemento cognitivo ogni conoscenza, opinione o credenza che un individuo o un gruppo ha su se stesso o sul mondo che lo circonda) venne dato il nome di dissonanza cognitiva. Secondo la teoria che nacque allora, esiste in ogni persona, in presenza di una dissonanza, una pressione tendente a ridurla, tanto maggiore quanto più forte è la dissonanza. La riduzione può ottenersi (ed è il caso delle popolazioni indiane) aggiungendo nuovi elementi consonanti (le voci di prossime sciagure); potrebbe però aversi, a seconda delle circostanze, anche cambiando gli elementi dissonanti o diminuendone l’importanza. La portata della teoria così abbozzata è indubbiamente molto ampia, ed abbraccia gran parte dei problemi della psicologia sociale, particolarmente nel campo dell’influenza e della comunicazione. Dai processi decisionali e dalle conseguenze delle decisioni all’induzione forzata di un comportamento esteriore in contrasto con le opinioni private dell’individuo, ai problemi di comunicazione e di diffusione delle informazioni, al comportamento dei gruppi, ai fenomeni di massa, Festinger analizza in un quadro unitario, sulla base di numerose ricerche sperimentali, il potere predittivo e interpretativo della teoria. Dunque progetto Tavistock e Agenda Setting potendo decidere gli argomenti su cui le persone ragioneranno, si scambieranno pareri, si formeranno opinioni, chi controlla la tv è in grado di creare una realtà parziale ed OMETTERE da questa realtà tutto ciò che non vuole si conosca.
E’ dunque l’OMISSIONE il vero potere, L’OMISSIONE di tutti quegli argomenti, quei valori, quei modelli, quei pensieri, quelle sensazioni, quegli atteggiamenti, quei comportamenti che sono ostili al leader e al regime mediatico.
Il progetto Tavistock già dal 1913 fu finanziato per primo dalla Famiglia Reale Inglese ai Rothschild. Scopo del finanziamento IL LAVAGGIO DEL CERVELLO e IL CONTROLLO MENTALE (due tecniche diverse che possono sembrare uguali nel loro significato letterale) della popolazione britannica. Al finanziamento della Famiglia Reale Inglese ai Rothschild imparentati con la famiglia reale si aggancia anche quella del Lord Northcliffe per matrimonio. Da un’inizio un po’ grezzo a Wellington House, crebbe un’organizzazione che aveva l’obbiettivo di plasmare il destino della Germania, della Gran Bretagna e soprattutto degli Stati Uniti tanto da diventare un’organizzazione altamente sofisticata per manipolare e creare l’opinione pubblica; esattamente quello che nel progetto Tavistock viene chiamato “LAVAGGIO DEL CERVELLO DI MASSA”. Durante il corso della sua evoluzione il progetto Tavistock fu ampliato nella dimensioni e ambizione, quando nel 1937, si decise di utilizzare la monumentale opera dell’autore tedesco Oswald Spengler “Untergange des Abenlandes” (Il declino della civiltà occidentale) come modello corrispondente le condizioni che dovevano essere create prima di un Nuovo Ordine Mondiale. Negli anni 60 si decide di coinvolgere i rimanenti paesi della comunità europea in questo orribile progetto. Proprio così, il progetto Tavistock è un orribile progetto che sta portando anche il nostro paese sull’orlo di un precipizio. Oggi in Italia il progetto Tavistock è al suo massimo splendore visto che l’attività di OMISSIONE su fatti denunciati pubblicamente è più che viva sia in televisione che per mezzo stampa. Un’ esempio di informazione OMESSA è la trasmissione dal titolo “IN ONDA” del 31 Agosto 2013 condotta da Luca Telese su LA7 .6973luca-telese-foto
Come potete notare il giornalista/conduttore non si limita a fare domande, ma evita di approfondire argomenti importanti, e spesso prende le difese di quelle personalità politiche contestate da Salvo Mandarà e dal giornalista blogger Francesco Amodeo (Es. Enrico Letta). Personalmente penso che un giornalista libero e al di sopra delle parti non dovrebbe farlo, e quando Salvo Mandarà parla di Paolo Ferraro, Telese non solo non fa domande ma invita Mandarà ad essere più breve per evitare il rischio di un taglio della trasmissione da parte della regia. Esempio di informazione OMESSA.
Altro esempio viene da “QUARTO GRADO” su Rete4 condotto non più da Salvo Sottile ma da Gianluigi Nuzzi.gianluigi-nuzzi-169217
Domanda! Perché il 13 settembre 2013 il giornalista Gianluigi Nuzzi, occupandosi della vicenda Melania Rea e Salvatore Parolisi, dopo l’affermazione dello psichiatra Alessandro Meluzzi: “non scordiamoci che in questa complessa vicenda c’è il giudice Ferraro cacciato dalla magistratura dopo una perizia molto, molto, molto inquietante”, non fa una o più domande per approfondire l’argomento? Anche qui l’informazione è OMESSA perché deve essere OMESSO al pubblico che probabilmente ma non sicuramente Melania Rea sia stata vista il 23 marzo 2011, dallo stesso giudice Ferraro all’interno della Procura di Roma verso le ore 19.00 uscire dallo studio del magistrato Stefano Pesci accompagnata da un uomo basso e tarchiato vestito con un vestito color grigio gessato, uomo dai lineamenti tipicamente meridionali e con l’accento campano. Poi, come tutti ormai sapete a memoria per sfinimento, repetita iuvant ma fino ad un certo punto, il corpo di Melania Rea verrà trovato il giorno 20 aprile 2011, circa un mese dopo, con numerose ferite da taglio sul corpo nella zona delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo).
Poi c’è quell’informazione che OMETTE la realtà inserendo fatti concreti in un grande minestrone fatto di magia, esoterismo, numerologia, spiritismo, psicotronica, astrologia, alchimia, satanismo ecc. ecc. Insomma non esiste limite alla quantità di pseudoscienze e discipline in circolazione in cui si affermano le cose più inverosimili. “Mistero” di Adam Kadmon è il primo esempio che mi viene in mente. Con Adam Kadmon e “Mistero” e tutto il mondo che ci gira intorno si crea quella pseudo informazione che se non credi al black-out mondiale, al terremoto devastante, alla fine del mondo, ai fantasmi e fantasmini e agli alieni verdi che ti vengono a rapire vieni subito isolato dalla collettività nel suo complesso, tra gli amici al bar e nei dibattiti pubblici, televisivi o privati qualsivoglia. Da qui ci si può rendere conto della portata che il programma globale tavistock ha creato cercando il consenso manipolato e controllato. Chiaramente chiunque provi a sostenere il contrario è considerato egoista, menefreghista, razzista o addirittura un perverso che si compiace nel vedere che il pianeta e l’umanità stanno a un passo dall’abisso. Oggi ahimè la “verità” consiste in un consenso preconfezionato che è stato deciso aprioristicamente, a tavolino: chiunque non si adatta viene bollato come estremista o come disinteressato alle sorti del nostro futuro.chi-e-adam-kadmon-L-trFjTV.jpeg
Domanda! Perché Adam Kadmon, l’uomo del mistero inserisce “il caso Melania Rea” in quella categoria criminologica dal nome femminicidio legata a una violenza estrema da parte dell’uomo contro la donna «perché donna», in cui cioè la violenza è l’esito di pratiche misogine. Non mi risulta che Salvatore Parolisi provasse una sentimento di odio o di superiorità nei confronti di sua moglie. Distorcere il fatto con una categoria di argomento non attinente al fatto significa distorcere la realtà e quindi OMETTERLA.
Comunque accontentiamoci, sempre meglio Adam Kadmon, Luca Telese e Gianluigi Nuzzi che il silenzio assordante di tutti quei giornalisti controllori della mente.nunziatacar.vespagruber1bozza Salvo Sottile
Altro gioiello creato dal Progetto Tavistock è il Common Purpose International che ha adottato come logo il simbolo del sole, diffondendosi in vari paesi come la Francia, Germania, il Ghana, l’Ungheria, India, Irlanda, Olanda, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera e Turchia http://www.commonpurpose.org.uk/. Common Purpose significa scopo comune, si sta diffondendo anche negli Stati Uniti e lo scopo ufficiale è: << mirare a migliorare il funzionamento della società espandendo la prospettiva, le capacità decisionali e l’influenza di ogni tipo di leader. L’organizzazione gestisce una pluralità di corsi formativi per leader di ogni età, formazione e settore allo scopo di dotarli dell’ispirazione, dell’informazione e delle opportunità di cui hanno bisogno per cambiare il mondo>>.
Alla vista di una dichiarazione d’intenti tanto blanda, sorgono immediatamente due interrogativi: uno scopo comune (uniformità) a quale fine? E “il cambiamento del mondo” in quale direzione dovrebbe andare? Il fondatore ufficiale nonché il direttore generale del Common Purpose è Julia Middleton che è stata anche Responsabile della selezione del personale presso l’ufficio di John Prescott, vice primo ministro di Tony Blair. Prescott era incaricato della formazione di “assemblee regionali” in tutta la Gran Bretagna, uno degli elementi del piano volto ad abolire le nazioni e trasformarle in “regioni” impotenti, sottoposte all’oppressione dell’Unione Europea. Ovviamente tali assemblee regionali inglesi come la Lega Nord di Bossi e Maroni, hanno cercato di far passare quell’iniziativa come un modo per “restituire potere alla gente”. Gli inglesi le hanno chiamate “assemblee regionali” in Italia è passato con il nome di federalismo.tony-blair-common-purposejohn-prescott-common-purpose-300x3001julia-middleton-common-purpose
Il superstato europeo quindi è congegnato in modo da essere sottoposto a un controllo centralizzato e gestito nei livelli gerarchici inferiori da leader insipienti e decerebrati, programmati per pensarla tutti allo stesso modo. Il Tavistock Institute of Human Relations di Londra è il centro dove si è sviluppato il progetto della “mente alveare”, ovvero un comportamento di gruppo e organizzativo. Il Tavistock ufficialmente opera a stretto contatto con organismi del “settore pubblico” (controllati dallo stato) e le sue matrici teoriche sono principalmente due:
1. la teoria psicoanalitica, nella sua applicazione specifica alle dinamiche dei gruppi e delle istituzioni (Bion 1961, Jaques 1955, Menzies 1960) più precisamente qualificata come “socio-analisi”,
2. la teoria dei sistemi aperti, i cui concetti sono stati applicati in diversi campi, dalla biologia alla modellizzazione delle organizzazioni sociali ed alla terapia familiare (von Bertalanffy 1968, Emery 1969). Accanto a questi figurano i contributi di altre discipline, quali le scienze politiche, l’economia e le teorie di amministrazione aziendale, la sociologia e la psicologia, in particolare la Gestalt-Psychologie e le ricerche di Kurt Lewin (1948, 1951), che offrono in sostanza al paradigma fondamentale strumenti procedurali, di contestualizzazione dell’analisi e di indirizzamento della ricerca. Il modello si articola su tre assi o dimensioni che ne definiscono il valore euristico e gli sbocchi applicativi:
1. è un metodo di analisi che serve a scopi di ricerca;
2. è un metodo di formazione degli uomini e delle donne che operano nelle organizzazioni, sia in posizione di leadership sia in quanto followers, collaboratori;
3. è uno strumento di diagnosi organizzativa e di consulenza alle organizzazioni in difficoltà.
Una linea di ricerca che il Tavistock ha sviluppato in modo particolare riguarda la questione cruciale dell’autorità e del potere, temi a lungo trascurati dall‟esplorazione psicoanalitica e divenuti aree privilegiate di studio nel programma Tavistock di formazione alle relazioni di gruppo noto come “Conferenze di Leicester”.
Fino ad arrivare allo “scopo comune” intrapresa dalla guerriglia del gruppo Tavistock/Common Purpose, condizionare la mente umana facendo piazza pulita di qualsiasi senso di individualità e unicità. L’unica cosa che ne scaturisce, chiara come il sole, è che Tavistock/Common Purpose utilizzano la stessa matrice producendo consenso in modo da soffocare qualsiasi diversità, servendosi di coloro che hanno rinunciato alla loro facoltà di pensiero per consegnarla alla manipolazione psichica collettiva, in modo da esercitare pressione sugli altri affinché si adeguino. Nel linguaggio volto a produrre consenso sono utilizzate anche tecniche di manipolazione mentale come la Programmazione Neuro-Linguistica o PNL. La PNL è una tecnica in cui ci si serve di parole per riprogrammare il nostro organismo affinché accetti un’altra percezione della realtà. Tengo a precisare che la PNL può essere impiegata per riprogrammare in modo positivo; come ogni strumento, tutto sta nel come viene usato.
Il Generale John Rawling Rees, entrato a far parte del Tavistock Istitute of Human Relations nel 1947 fu il co-fondatore della “Federazione Mondiale per la Salute Mentale”.logohand_MentalHealth
logo_WHO
John Rees fece riferimento a come insinuarsi in tutte le professioni e aree sociali: <>. Aggiunse inoltre che i “piazzisti” del loro programma di riprogrammazione delle percezioni (lavaggio del cervello di massa) devono agire nell’anonimato e segretamente. E proseguì: il risultato a cui dobbiamo puntare è fare in modo che ciò permei ogni attività pedagogica della vita nazionale….Abbiamo già compiuto una fruttuosa offensiva rispetto a tutta una serie di professioni. Ovviamente le più accessibili sono quelle del settore scolastico e la chiesa, mentre le più ostiche sono legge e medicina>>.
Oggi, grazie alla testimonianza del magistrato Paolo Ferraro e al suo lavoro intellettuale di informazione, sappiamo che il progetto Tavistock si è insediato anche all’interno della legge, della società e della medicina. In Italia esiste una letteratura legata al processo di influenza da parte delle scienze psichiatriche e psicologiche all’interno delle istituzioni, delle scuole e della sanità pubblica.3fac_35indexoooooooooooooo
Proprio come la definì il Generale John Rees: una quinta colonna che si accosta alla dimensione pubblica, alla politica e all’industria con una sfera d’influenza sulle attività sociali e professionali che segua il modello del regime totalitario. Dal 1996 la grande fabbrica dei pazienti-clienti è iniziata con l’attivazione di nuove strutture esterne della sanità mentale come le cooperative, le comunità di recupero che hanno la tendenza ad arrogarsi il diritto di psichiatrizzare la società per intero condizionandovi, giudicando e controllando le scelte individuali e collettive di vita e di pensiero delle persone secondo un nuovo relativismo vincolato alla sperimentazione psichiatrica. E trattando come disagio mentale anche le difficoltà ed oscillazioni normali della vita psichica e spirituale quotidiana con le quali ognuno deve imparare a confrontarsi per trarne forza ed esperienza di vita. Il risultato è quello di deresponsabilizzare la persona agganciandola ad una dipendenza pseudo-psichiatrica istituzionalizzata e consolidata con l’assuefazione a sedativi, in un ciclo perverso dove la struttura si espande e giustifica nella società creandosi gli assistiti, assorbe denaro pubblico in proporzione ed utilizza quest’accumulo di potere economico ed elettorale per ottenere protezioni politiche, mediatiche e giudiziarie. E per costruire attraverso di esse un meccanismo sociale di repressione delle critiche. Meccanismo di repressione attivato soprattutto dalla malpractice di una corrente della psichiatria quella per l’appunto tavistockiana che è oggi sempre più all’ordine del giorno. Considerando l’ambito in cui si muove la psichiatria oggi, tra gli estremi cioè del “sequestro di persona” e dell’”abbandono d’incapace”, si possono considerare sinteticamente le seguenti possibilità:
1. Abusi nelle procedure di ASO (Accertamento Sanitario Obbligatorio) e TSO ( Trattamento sanitario obbligatorio, che ora è stato proposto di portare alla durata massima di un anno), manipolando le imprecise garanzie di legge in senso restrittivo della libertà del paziente;
2. effetti negativi da trattamento (farmaci fuori indicazione o somministrati in modo negligente e inesperto, o addirittura avventato, con gravi effetti collaterali duraturi prodotti);
3. omissione nel controllo sociale (aggressività e violenza nei confronti di terzi o degli stessi pazienti);
4. autolesività e suicidio non impediti da assistenza adeguata.
Nel concreto politico italiano è accaduto inoltre che l’ideologizzazione iniziale a sinistra della riforma psichiatrica, nei climi estremizzanti degli anni Sessanta e Settanta, le abbia scatenato contro le ostilità della destra. Generando a tutt’oggi diatribe irresponsabili fra una sinistra che santifica il sistema rifiutando di ammetterne i troppi difetti, ed una destra che lo demonizza rifiutando di ammetterne certi, anche se pochi, successi. E praticando così ambedue uno sfruttamento politico rispettivamente dei voti dei beneficati e delle vittime, che a livello reale delle persone in difficoltà danneggia tutti senza risolvere nulla. Occorre quindi ritornare direttamente all’essenza del problema, che rimane quella fondamentale del rispetto dei diritti umani.
imageCEDON
A Trieste, un noto civilista veneziano Paolo Cendon, crea nel 2004 la figura dell’”amministratore di sostegno”, un nuova professione molto amata dai giovani avvocati in crisi di lavoro, i quali creano una sorta di predazione giudiziaria dei diritti umani e di sostanziale riduzione in schiavitù dei loro stessi assistiti con l’erosione dei beni e della famiglia a beneficio di terzi, entro una trappola psichiatrico-giudiziaria cui è difficilissimo sfuggire. Al punto che, da quello che mi è stato riferito, anche le proteste di parenti venivano paralizzate sottoponendoli allo stesso genere di interdizione impropria.
E che dire dei quasi cinquantamila minori in tutta Italia inseriti in ‘comunità‘ o ‘casa-famiglia’ che non rispecchiano assolutamente la realtà del problema della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza; tanto più che, per la stragrande maggioranza, gli allontanamenti non sono motivati su fatti certi, ma su impressioni relative al carattere ed alla ‘adeguatezza’ (termine quanto mai vuoto) delle persone nello svolgimento dei compiti familiari quotidiani ed in ragione delle difficoltà economiche delle famiglie, in realtà risolvibili mediante la concreta applicazione dei diritti sociali costituzionalmente garantiti (ma effettivamente negati da quelle stesse istituzioni pubbliche e para-amministrative che, in alternativa, perseguono il metodo della sottrazione dei minori dai contesti arbitrariamente qualificati come ‘inadeguati’). Si determinano così l’arbitrio e l’incertezza dei criteri di decisione, utili non soltanto a fini di autoritario controllo sociale (e qui emerge in tutta la sua essenza il progetto Tavistock), ma anche ad alimentare la circolazione di somme di denaro pubblico per circa due miliardi di euro ogni anno, che tiene vivo il mercato degli affidamenti e insieme ad ingenti esborsi di denaro privato quello delle adozioni. Bisogna anche sottolineare che tra le tante case famiglie ” tra le strutture private adibite alla ricezione di minorenni ve ne sono molte malfunzionanti o addirittura ‘infernali (il Forteto è un esempio), altre (molto poche) sono gestite con cura e scrupolo.



Ha ragione il giudice tutelare Francesco Morcavallo quando dice che c’è un mercato dei bambini legalizzato dallo Stato e da questa classe politica. Ma il fine di tutto ciò? Semplice creare bambini con delle “menti alveare”. Quando il bambino viene tolto ai genitori per essere immerso all’interno di una comunità si crea un disturbo della coscienza caratterizzato da una riduzione della consapevolezza di sé e del rapporto con la realtà esterna sulla base delle coordinate spazio-temporali e delle relazioni interpersonali. Il tutto crea DISORIENTAMENTO e DISORGANIZZAZIONE. Per un bambino in tenera età provare la sensazione del DISORIENTAMENTO è l’anticamera degli stati psicotici acuti che possono manifestarsi con sintomi tipo stati febbrili, processi infettivi, intossicazioni e momenti di acuta tensione emotiva. Questi cinquantamila bambini fra 15 anni chi saranno? Che cosa faranno? Mi sembra chiaro, diventeranno degli adulti più facilmente manipolabili dall’elite che ci governerà e tra questi ci sarà magari quella percentuale che sarà costretta a subire, previa selezione, progetti sul CONTROLLO MENTALE più cruenti e criminali legati a quella psichiatria deviata occulta che ha piantato le sue radici a Wellington House in Londra.
Tutti noi pensiamo di essere autonomi nel nostro pensiero e di esprimere in ogni momento una nostra opinione ma invece si tratta soltanto di un pensiero che qualcun’altro ci ha inculcato a livello conscio o subconscio. IL LAVAGGIO DEL CERVELLO non è la creazione dei “Candidati Manciuriani” per perpetrare degli assassini e compiere la volontà dei propri programmatori. IL LAVAGGIO DEL CERVELLO vuol dire manipolare la popolazione affinché creda alla versione ufficiale; la mafia ha ucciso Falcone e Borsellino, Melania Rea è stata uccisa da Salvatore Parolisi perché aveva scoperto una relazione clandestina tra una soldatessa e suo marito, il mostro di Firenze è Pietro Pacciani e i Compagni di Merende, Anna Maria Franzoni è l’assassina del piccolo Samuele, Rosa e Olindo gli assassini sterminatori di Erba ecc. ecc. ecc.
IL LAVAGGIO DEL CERVELLO è fare in modo che noi pensiamo ciò che il potere vuole che pensiamo, dettandoci così anche i nostri comportamenti. I “giornalisti” e altre persone nell’ambito dei mezzi di comunicazione di massa sono dei lavatori di cervelli, ma la maggior parte di essi forse neppure lo sa. Riportando una falsa versione degli eventi, costoro portano le persone a pensare in modo tale da assecondare la struttura del potere. Il percorso dal LAVAGGIO DEL CERVELLO al CONTROLLO MENTALE è breve. Ma a questo punto ci si addentra in un terreno profondamente significativo dove probabilmente ASCOLI PICENO ma certamente ROMA e TRIESTE, sono diventati dei veri e propri laboratori sperimentali per il progetto MONARCH o CONTROLLO MENTALE. Nella seconda parte mi soffermerò su quello che sta accadendo a TRIESTE e sul caso della caserma CECCHIGNOLA a ROMA.
Di Attard Marco
CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE

SCOOP  











CANALE VIMEO CDD


CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE              

ROSARIO MARCIANO' ALL'ATTACCO E LE ATTIVITA' DISINFORMATIVE E DEVIATE SOTTO ATTACCO

NON ERA IL SISTEMA NON ERA LA ROSA ROSSA. 
E' UNA PLETORA ORMAI DISORGANIZZATA DI SCIOCCHI, UTILI IDIOTI, ED OPERATORI CHE TENTANO DI ARGINARE LA SCONFITTA DELLE OPERAZIONI DISINFORMATIVE E DEVIATE E DELLA SUPERGLADIO, ORMAI ALLO SCOPERTO E SOTTO INCHIESTA . 
Questa è vera intelligente controinformazione ... e informazione ... persino su quanto viene fatto per arginare la verità e le persone VERE e intelligenti, non più solo pericolosissime ormai .. 
Con l'occasione preparatevi "dentro" l'elenco dei finti complottisti, dei disinformatori, degli operatori legati ai servizi che hanno macinato intorno a voi una montagna di supposizioni false, informazioni artefatte, costruito ad esempio il mito della grande organizzazione massonico ancestrale occulta e strapotente ed il "MITO" DEL SISTEMA ( per amalgamare le attività criminali di apparati deviati che hanno certo usato sapientemente conoscenze e condizioni storico politiche favorevoli ma incistandosi nei gangli dello Stato secondo un progetto eversivo concreto, reale, palpabile, analizzabile, riferibile a nomi reali , ruoli effettivi, persone concrete ) . 

LA SUPERGLADIO e gli apparati deviati che stanno dietro alla regia di numerose attività criminali, e di controllo dell'informazione, hanno puntato per venti anni a cinque essenziali cose : 

1 STRUMENTALIZZAZIONE  addirittura della MAFIA,  piegata ad attività criminali per le quali ha funto anche da UNICO CAPRO ESPIATORIO ( e lo afferma anche ormai dopo noi il PROCURATORE CAPO DELLA PROCURA DI PALERMO ) quando ormai è noto che anche la stessa attività materiale di realizzazione degli attentati di Capaci e via D'Amelio ha visto partecipazioni e messa a disposizione di tecnologie e persino esplosivi di chiara derivazione militare e gestione di apparati 

2. USO disinvoltamente FINALIZZATO   del principio ( già inaccettabile ) della "fratellanza massonica " così coprendo e facendo condividere attività criminali in realtà realizzate nell'interesse esclusivo dell'apparato che gestiva eversione CONVENZIONALE E NON per conto di organizzazione internazionale propria ma anche per conto e su commissione di altri apparati potenti collegati e alleati  sulle questioni fondamentali 

3. Letteralmente "DELIROIDIZZAZIONE" della opposizione e CONFUSIONE ARTIFICIALE ,  creando insieme alla targhetta un COMPLOTTISMO idiota, superficiale zeppo di false informazioni e soprattutto di informazioni INVERTITE costruite con metodi illogici e apodittici , tanto per deacculturare e deviatre  i modi di conoscenza e di formazione del pensiero  ( indicazioni di magistrati in realtà oggetto delle attività di accerchiamento dell'apparato della SUPERGLADIO con reazione di argomenti letteralmente "folli " ed insostenibili, e silenzio sistemico sugli appartenenti alla cordata e così via ..),  ma anche di vere e proprie false informazioni INSCENATE per seppellire sotto una montagna di balle ,  di fieno e sterco,  le pagliuzze d'oro ormai lingotti, zeppe di  informazioni certe,  importanti e nuove (tipico il caso delle deliranti c.d. "prove testimoniali" sul famigerato gangstalking e la PSICOTRONICA ed il programmatico tentativo di accostarle , NON RIUSCENDOVI,  alla denuncia delle metodologie invece certe adottate da servizi militari ed apparati deviati ad esempio mediante il trattamento mentale MK-ULTRA e MONARCH . ( Grandediscovery e prove oggettive ed analisi e contestualizzazione fornite ) .

4. CREAZIONE DEL MITO DEL "SISTEMA " o implementazione dei MITO sui " ROSA CROCE " ed altri , per creare l'immagine immodificabile del reale da un lato e dall'altro l'immagine paurifica necessaria ad indurre omertà , senza nominare la vera organizzazione e quelle collegate REALMENTE OPERANTI . 

5. GESTIONE DI  UNA COMPLESSA ATTIVITA' CRIMINOLOGICAMENTE DIRETTA E PROGRAMMATA,  E PSICHIATRICAMENTE ORIENTATA,  per mettere in scacco la MAGISTRATURA e segnatamente dall'inizio degli anni novanta ROMA, FIRENZE E MILANO e PREPARANDO COSI' la scalata che al culmine nel 2011 ora STA  DISARTICOLANDOSI ... 

Nel frattempo tramite una stampa collusa e deviata , ma sempre attraverso l'opera di singoli giornalisti che si prestano a una opera immonda,   hanno posto in essere attività quale quella ORDITA a danno di ROSARIO MARCIANO da ultima .. dopo una lunga scalata alla stampa che già sessanta anni fa le migliori risorse democratiche della umanità volevano fermare 




E PROSEGUONO CON attività criminali che hanno sempre meno possibilità di essere coperte e appaiono sempre più PREVISTE PREVEDIBILI e RIFERIBILI .. grazie all'opera critica e forte dei migliori di noi ... 

STANNO PERDENDO IL PASSO, il terreno frana sotto i loro piedi , sono allo sfascio ed alle attività semicasuali mal coordinate e se coordinate giù sputtanate ex ante e facilmente smascherabili  . 






E NOI RIPRENDIAMO IN MANO IL CONTROLLO DEL SAPERE DELLA SCIENZA E DELLA INFORMAZIONE RIPARTENDO DALLE NOSTRE CERCHIE AFFIDABILI 





Paolo Ferraro 




RIPORTIAMO DI SEGUITO L'ARTICOLO DI TANKER ENEMY ..

Tanker Enemy - STOP CHEMTRAILS!: Da Guttenberg alla stampa serva del regime
Gianni Lannes: Vivo in prima linea da quasi 30 anni. Ho subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte! Ho vissuto quasi due anni sotto scorta della Polizia di Stato, con i Carabinieri a vigilanza della mia famiglia. Godo di ottima salute: sono uno sportivo. Non ho alcuna intenzione di uccidermi. Sono un combattente per la libertà e andrò fino in fondo. Occorre lottare adesso per assicurare un futuro ai bambini e alle prossime generazioni.

" Da Guttenberg alla stampa serva del regime


Il giorno 1 dicembre 2011 ci viene recapitata una lettera priva di mittente, contenente una fotocopia di un articolo di cronaca nera che si riferisce a donne di facili costumi. La missiva vuole essere un'intimidazione, un avvertimento. Il timbro postale reca l'indicazione "Milano Roserio"... MR: le iniziali di Marcianò Rosario. Un messaggio obliquo sembra anche essere reperibile nel francobollo in cui è effigiato il volto di Italo Svevo. Lo scrittore triestino nacque nel 1861- Rosario Marcianò nel 1961. Svevo morì prematuramente, nel 1928, in un incidente stradale.






Gennaio 2012 Riceviamo due avvisi di chiusura delle indagini a carico di Rosario Marcianò.



Giugno 2013 Il sedicente "scienziato" Stefano Montanari, al termine di una conferenza sulle nanoparticelle, cita inopportunamente in modo diffamante Rosario Marcianò, affermando, in buona sostanza, che delle cosiddette "scie chimiche" egli non sa nulla e non vuole nemmeno sentirle accennare.


"[...] Beh insomma, a me fa veramente ridere una cosa di questo genere. La scienza è un'altra cosa, la scienza è molto limitata, però ha delle regole ferree... quindi... Delle scie chimiche non si sa nulla. Ci sono... ci sono, c'è un tipo... c'è un signore che si chiama Marcianò di cognome, che dice delle boiate pazzesche sulle scie chimiche, senza nessuna base. Eppure trova credulità, non credito, credulità presso la gente".

Luglio 2013 Italia Uno trasmette integralmente, in una sola serata dedicata, una un gran numero di servizi delle passate edizioni di "Mistero". Tra queste anche il servizio, originariamente di 15 minuti, dedicato alle "scie chimiche". Questo però è intenzionalmente epurato delle parti in cui Rosario Marcianò è intervistato. Chiaro l'obiettivo di obliterare davanti agli occhi dello spettatore un personaggio divenuto scomodo per via delle verità incoffessabili che egli svela e che il regime tenta affannosamente di nascondere. D'altronde se ti screditano o se ti fanno cadere nell'oblio è più semplice eliminarti senza che se ne parli troppo.

10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato pluriquerlato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. L'articolo viene pubblicato ed è riportato da diverse testate della Liguria. Lo stesso Preve afferma che le sue... preoccupazioni, nascono dalla comparsa di una pagina su Facebook e da diverse (sempre a suo dire) doglianze di genitori preoccupati. In seguito appuriamo, però, che il giornalista del quotidiano "La Repubblica" ha contattato la vice-preside del Liceo "G.D. Cassini" alcuni giorni prima della creazione (10 agosto 2013) della pagina Facebook nella quale il professor Antonio Marcianò viene tacciato di antisemitismo. Oltretutto il Preve si trovava a Sanremo, in quei giorni. Approfittando della ghiotta occasione, i gazzettieri del paese delle banane ed i loro direttori calcano la mano e, coinvolgendo anche chi scrive, parlano di "fantomatiche scie chimiche, complottisti e paranoia".
Successivamente, a seguito di un'imperdonabile svista dello stalkerTask Force Butler (al secolo Walter Petretto, ex pizzaiolo ed aspirante disegnatore), accertiamo che il "genitore preoccupato" che ha scritto ripetute volte alla vice-preside del liceo, tale Alfio Alberti, è sempre Walter Petretto aliasTask Force Butler alias Uolter-Pizzas-Ranger. Povero Marco Preve... che cosa significa non verificare le fonti, vero? Si rischia solo di essere radiati dall'albo...

Alfio Alberti 

8 ago a impc040002



Gent.ma Dott.ssa (omissis), come già scritto nella precedente comunicazione ho iniziato l'opera di pubblicità nei confronti del Prof. Antonio Marcianò per le sue idee razziste ed antisemite.

https://www.facebook.com/pages/Fuori-Zret-Marcian%C3%B2-dalla-scuola-italiana/189098904594282



Distinti saluti.


Agosto 2013 La rivista "Cronaca Vera" pubblica, in malafede, un articolo a firma della giornalista Carmen Scotti, secondo cui l'aceto di mele sarebbe lo strumento ideale per combattere le scie chimiche. Ovviamente lo zimbello, l'amico Umberto Morazzoni, è convinto di quel che afferma, sebbene la cosa non stia né in cielo né in terra. Intanto la notizia rimbalza su tutti i siti e blog negazionisti... primo tra tutti, nemmeno a dirlo, "Giornalettismo" ed "Il disinformatico", entrambi gestiti dai servizi. Nel post di Giornalettismo.it si legge: "…psst… Infermieri! Venite! Sono qui!".


Inizio di settembre 2013 Italia Uno trasmette un servizio delle Iene sulle "scie chimiche". Chiaramente è solo disinformazione...



12 settembre 2013 Riceviamo SMS minatori da mittente falso e numerose telefonate da numero riservato che poi si scopre provenire daFrank Matano delle Iene.



13 settembre 2013 Dopo gli SMS intimidatori arrivano le offerte di denaro (circa 150.000 euro). Solitamente questo salto di qualità prelude all'ultimo passo: la soppressione fisica. Davide Cervia e Franco Caddeosono dei precedenti che non possiamo sottovalutare.



16 settembre 2013 La giornalista freelance Silvia Bencivelli, personaggio che ha legami con il famigerato C.I.C.A.P., incoraggiata dal suo direttore, scrive uno scartafaccio per "La Stampa", nel quale irride la questione geoingegneria, trasformandola in un caso da malati psichiatrici. A darle manforte sono, ovviamente, i disinformatori prezzolati (tra questi Angelo Nigrelli e Walter Petretto), operanti a tempo pieno insieme con altri personaggi legati al "giornalismo" italiota.



21 Ottobre 2013 Angelo Nigrelli, testimone per l'accusa in uno dei due processi-farsa a carico di Marcianò, viene finalmente rinviato a giudizio per il reato di diffamazione aggravata, perpetrata sui suoi numerosi blog. La prima udienza è fissata per il 5 febbraio 2013. Intanto costui, che su Facebook scrive con il nicname di Mario Lipuma, pubblica ancora, sulla pagina Facebook "Le scie chimiche sono una cazzata", le foto della Renault Twingo di proprietà di Antonio Marcianò. In una di queste istantanee si nota che la vettura è stata immortalata da dietro e con il conducente alla guida, probabilmente dalle parti di Arma di Taggia. Chi seguiva la vettura? Lo stesso Nigrelli o chi altri?


Metà ottobre 2013 Un giornalista della testata "La Stampa" contatta il legale che difende Marcianò dalle false accuse per diffamazione. Il redattore vuole avere dettagli in merito al fatto che chi scrive si occupa di scie chimiche. Chiede altresì se il processo abbia qualche attinenza con la questione.



Tardo pomeriggio del 19 ottobre 2103: mio fratello Antonio concorda al telefono della linea fissa (intercettata) un incontro con alcuni colleghi di lavoro. Qualcuno ha, come sempre, ascoltato la conversazione ed organizza quello che sarebbe dovuto apparire come uno fra i numerosi incidenti stradali del sabato sera...






Mezzanotte e mezzo del 20 ottobre 2013. Mentre Antonio Marcianò rientra da Arma di Taggia, all'altezza della rotatoria che smista il traffico verso Sanremo e la Valle Armea, un'auto di grosse dimensioni (probabilmente un S.U.V.), di colore scuro spunta all'improvviso, invadendo, di là dallo spartitraffico, la corsia della rotatoria su cui sta viaggiando con la sua Renault Twingo e punta contro a forte velocità [FOTO ]. Per evitare una collisione frontale con il veicolo, d'istinto Marcianò sterza bruscamente verso destra, urtando violentemente contro il guardrail con la parte anteriore della fiancata destra. Quindi l'auto rimbalza e tocca anche sul lato posteriore destro, fermandosi. Il veicolo, che ha invaso la sua corsia, sfiora perciò la Twingo, quindi accelera e si dilegua in pochi istanti, superando agilmente la rotatoria. Purtroppo il Marcianò, i quegli istanti concitati, non è in grado di leggere la targa. La zona è molto buia, non è provvista di telecamere di videosorveglianza ed è frequentata solo da prostitute (che stazionano qualche decina di metri prima, lungo la strada che collega Sanremo ad Arma di Taggia). Curiosamente il fatto, in un primo momento riportato fedelmente da Sanremonews, poi viene frettolosamente rimosso. L'episodio è indicativo. Per quello che sembra un maldestro tentato omicidio o quanto meno un tentativo di intimidazione, si sporgerà denuncia-querela contro ignoti.


23 ottobre 2013 "La Stampa" e "Sanremonews" pubblicano due aborti di articolo su dettatura della disinformazione, volti a screditare, ancora una volta, Rosario Marcianò. Gli scartafacci sono a firma diMaurizio Vezzaro e Carlo Alessi. Comprendiamo quindi il motivo per cui la cronaca del tentato omicidio del 20 ottobre sia stato frettolosamente rimosso...

Occultare, negare, screditare è l'imperativo per i gazzettieri italiani, utili zerbini dei poteri forti.

A ruota libera si susseguono azioni di stalking, intimidazioni, minacce esplicite, trabocchetti e depistaggi, ma noi restiamo in prima linea. Sotto a chi tocca!

Gianni LannesVivo in prima linea da quasi 30 anni. Ho subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte! Ho vissuto quasi due anni sotto scorta della Polizia di Stato, con i Carabinieri a vigilanza della mia famiglia. Godo di ottima salute: sono uno sportivo. Non ho alcuna intenzione di uccidermi. Sono un combattente per la libertà e andrò fino in fondo. Occorre lottare adesso per assicurare un futuro ai bambini e alle prossime generazioni.



SCOOP  











CANALE VIMEO CDD


CLICCA SULLO SHARE BUTTON E POI CONDIVIDI CON 19 SOCIAL NETWORK E  SOSTIENI E DIFFONDI  Share SHARE